Sono sempre stata appassionata al mondo del residenziale;

Fin da piccola prestavo molta attenzione alle case che visitavo e a quelle che vedevo in tv o nei giornali, ed è per questo che ho deciso di fare l’architetto.

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Negli ultimi anni sto notando un’evoluzione nel modo di concepire e di vivere la casa.
Se ci pensate, fino a qualche anno fa ogni stanza aveva una funzione ben definita e ben separata dalle
altre.

C’era il salotto, che era la stanza di rappresentanza dove venivano portati gli ospiti, la cucina
che era il luogo destinato esclusivamente alla cottura dei cibi e ai pasti quotidiani della famiglia (se
abitabile), la stanza da letto dove si dormiva e via dicendo…

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Oggi le funzioni non sono più così nette.

Nell’ambiente giorno osserviamo che stanno scomparendo la classiche divisioni tra cucina e soggiorno, per due motivi molto semplici.

1. Intanto perché gli spazi abitativi sono sempre più ridotti per i costi sempre più alti degli immobili e una difficoltà maggiore di accesso al credito.

2. Il secondo motivo è da ricercare proprio nel modo di vivere la casa, che rispetto a qualche anno fa è molto meno formale.
Non più una divisione netta tra soggiorno e cucina, ma osserviamo una fusione dei due spazi.

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Nascono i moderni living con le cucine a vista, dove gli ospiti possono tranquillamente osservare e interagire con chi sta preparando il pranzo o la cena.

La cucina ha acquisito piena dignità diventando a tutti gli effetti uno spazio per la convivialità.

Di conseguenza, anche l’attenzione che gli è dedicata è cresciuta;
In Cucina, sempre di più viene ricercata la bellezza e la cura dei dettagli, e molto spesso è progettata in modo da risultare fluida ed in continuità col salotto.

Parallelamente, anche il bagno non ha più gli spazi ristretti alle sole funzioni fisiologiche, ma
diventa un vero e proprio ambiente dedicato al relax.

Il bagno è diventato il luogo della ritualità e del benessere, una personalissima spa dove poter ritrovare il proprio benessere in ogni momento e nell’intimità della propria casa.

Possiamo capire che la casa in generale negli ultimi anni conserva ancora quel significato di riparo
primario, ma ha assunto un significato più profondo.
E’ diventata una nostra estensione!

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Se ci preoccupiamo di essere fisicamente in forma e di risultare piacevoli al mondo esterno, la casa non fa eccezione! Parla di noi, esattamente come la nostra persona, o i nostri vestiti.

Così come esprimiamo noi stessi attraverso il nostro modo di pettinarci o di vestirci, allo stesso
modo la casa è diventata un importantissimo biglietto da visita.

Non è un caso infatti che i personaggi di prestigio scelgano di vivere in ville o appartamenti di
lusso, dove tutto trasuda eleganza e ricercatezza, i materiali sono scelti con attenzione, gli ambienti perfettamente distribuiti e la luce ben calibrata;

La casa li rappresenta, parla di loro al mondo esterno. 

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Eppure non sempre ci si rende conto dell’importanza che ha la casa nella nostra vita.

Molte volte mi capita di vedere case dove sicuramente sono rispettate tutte le normative urbanistiche e tecniche, le finestre lasciano entrare la giusta quantità di luce prevista dal regolamento edilizio, e la camera è grande esattamente quanto previsto dalla normativa, ma manca completamente l’attenzione per i dettagli e per lo stile.

Queste case non sono altro che scatole che contengono persone.

Quando lo faccio notare, l’obiezione che molti mi pongono è che è sufficiente che la casa sia funzionale.

La bellezza è un “di più”.

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Eppure vorrei farvi pensare per un attimo a Tiffany, il famoso marchio di gioielli.

La scatola in cui Tiffany ripone i suoi preziosi, non è una scatolina qualsiasi! E’ preziosa anch’essa!
Perchè contiene un ricordo, un messaggio, una promessa d’amore! E’ una scatola preziosa che
racchiude un oggetto prezioso!

E la casa? Non racchiude anch’essa la cosa più preziosa che abbiamo? Noi stessi, la nostra famiglia?
Non racchiude forse quelli che saranno i nostri momenti più belli, e quelli meno belli ma che ci
renderanno più forti?

E allora, per racchiudere la nostra storia e il nostro bene più prezioso, meglio scegliere la scatola
delle scarpe, o Tiffany?

Voi che ne pensate?

Alla prossima!

Arch. Valentina Petruzzella